I migliori maritozzi mai mangiati li prendevo, un bel pò di anni fà, ad Anzio e li ricordo così: tra il soffice e il friabile, tenue profumo d'arancia, velo di crema pasticciera e panna montata, mai più assaggiati di così buoni.
Ora me li faccio da me ;)
Ingredienti:
450gr farina w 300 (in alternativa Manitoba per impiego non professionale)
50gr farina di riso
200gr acqua
90gr zucchero
1 cucchiaio miele (possibilmente d’arancio)
1 uovo + 1 tuorlo
8gr lievito fresco
8gr sale
1 cucchiaino malto (o miele)
60gr burro
40gr olio di mais (o arachide o riso)
zeste di 1 arancia grattugiate
albume e sciroppo di zucchero per pennellare
Portiamo quasi a bollore l’acqua con metà delle zeste e riscaldiamo l’olio con l’altra metà.
Sciogliamo il lievito ed il malto nell’acqua intiepidita (che avremo riportato a 200gr), uniamo 200gr di farina e lasciamo gonfiare a temp. ambiente (ca 1 ora). Misceliamo il resto della farina con quella di riso.
Uniamo metà della farina e dello zucchero ed avviamo la macchina a vel. 1, all’assorbimento uniamo l’uovo con il resto dello zucchero e della farina, facciamo andare per qualche giro, poi inseriamo il tuorlo con il miele ed il sale, aumentiamo la vel. a 1,5 ed incordiamo.
Aggiungiamo il burro morbido in due volte e, quando avremo ottenuto una buona incordatura, uniamo l’olio a filo, fermandoci di tanto in tanto per evitare che l’impasto si smolli.
450gr farina w 300 (in alternativa Manitoba per impiego non professionale)
50gr farina di riso
200gr acqua
90gr zucchero
1 cucchiaio miele (possibilmente d’arancio)
1 uovo + 1 tuorlo
8gr lievito fresco
8gr sale
1 cucchiaino malto (o miele)
60gr burro
40gr olio di mais (o arachide o riso)
zeste di 1 arancia grattugiate
albume e sciroppo di zucchero per pennellare
Portiamo quasi a bollore l’acqua con metà delle zeste e riscaldiamo l’olio con l’altra metà.
Sciogliamo il lievito ed il malto nell’acqua intiepidita (che avremo riportato a 200gr), uniamo 200gr di farina e lasciamo gonfiare a temp. ambiente (ca 1 ora). Misceliamo il resto della farina con quella di riso.
Uniamo metà della farina e dello zucchero ed avviamo la macchina a vel. 1, all’assorbimento uniamo l’uovo con il resto dello zucchero e della farina, facciamo andare per qualche giro, poi inseriamo il tuorlo con il miele ed il sale, aumentiamo la vel. a 1,5 ed incordiamo.
Aggiungiamo il burro morbido in due volte e, quando avremo ottenuto una buona incordatura, uniamo l’olio a filo, fermandoci di tanto in tanto per evitare che l’impasto si smolli.
Copriamo e poniamo a 26° fino al raddoppio (ca. 2 ore)
Per l’impasto a mano rifarsi al procedimento del pandolce alle pere, lasciando l’olio per ultimo, ad impasto già incordato.
Rovesciamo sulla spianatoia infarinata e diamo le pieghe del tipo 2, arrotondiamo e copriamo a campana.
Per l’impasto a mano rifarsi al procedimento del pandolce alle pere, lasciando l’olio per ultimo, ad impasto già incordato.
Rovesciamo sulla spianatoia infarinata e diamo le pieghe del tipo 2, arrotondiamo e copriamo a campana.
(a questo punto, volendo, possiamo trasferire l’impasto in frigo a 4° fino al giorno successivo)
Dopo 30’ porzioniamo in pezzi da 80gr ed avvolgiamo a palla stretto.
Dopo 15’ capovolgiamo le sfere e riavvolgiamo a filoncino, stringendo bene.
Dopo 30’ porzioniamo in pezzi da 80gr ed avvolgiamo a palla stretto.
Dopo 15’ capovolgiamo le sfere e riavvolgiamo a filoncino, stringendo bene.
Copriamo con pellicola e mettiamo a lievitare a 28° (ca 1 ora)
Pennelliamo con albume ed inforniamo a 180° per 12’ o fino a cottura.
Appena fuori dal forno lucidiamo con sciroppo di zucchero a 30° be (135gr di zucchero portati a bollore con 100gr di acqua e raffreddati)
Possono essere farciti con un velo di crema pasticciera e panna montata.
Sei una forza della natura.....
RispondiEliminaSono bellissimi...sei straordinario!
RispondiEliminacomplimenti: sono davvero fantastici..e chissà che buoni!!
RispondiEliminabacioni
Ma non sono dette anche viennesi che si trovano nelle pasticcerie napoletane importate da quelle siciliane? Nel ripieno si sente anche il sapore del rhum.
RispondiEliminaBuongiorno (e meglio con un dolce come questo).
RispondiEliminaHo il malto in polvere, è molto sotile, e marrone. È la stessa cossa? La stessa quantità?
Grazie per tutto, Adriano.
Magnifici, non li ho mai mangiati ma mi hai fatto venire una voglia........
RispondiEliminaoiiiiiiiiiiiii....
RispondiEliminaSono semplicemente DELIZIOSI e BELLISSIMI da vedere!
Come vorei poterli assaggiare!
nasinasigolosissimi
tu e paoletta siete la mia rovina ,con tutte queste bontà come si fa ha resistere !!
RispondiEliminagrazie Adriano.
RispondiEliminaio non ho mai mangiato un maritozzo. :-)
pensavo a dei krapfen... invece panosi e bellissimi.
Mi ci perderei nel tuo blog1 bellissimo!
RispondiEliminaAdriano sono i maritozzi che cercavo da anni
RispondiEliminala prossima settimana li farò e ti informerò sul risultato ottenuto
grazie
gabriella
oddioooo!!!!
RispondiEliminaGRAZIE
Sereme
Adriano pensi che si possano congelare da cotti ?
RispondiEliminavorrei prepararli un paio di giorni prima dell'utilizzo qual'è secondo te il miglior sistema di conservazione?
Per chi volesse assaggiare i migliori di Roma, dar maritozzaro in zona Porta Portese, fino a notte fonda. ;)
RispondiEliminaAdriano questi li provo, fanno molta gola. Da noi non si usa la farcitura con crema, ma è sempre con panna non troppo dolce.
Per farli con lievito naturale, dici che vanno bene 170 grammi e un riposo in frigo di 12 ore?
Grazie.
adoro fare e mangiare i maritozzi! così però non li ho mai mangiati. li farò sicuramente, grazie per la ricetta! ciao!!!!
RispondiEliminaUna meraviglia !
RispondiEliminaNon sono un amante degli agrumi, ma in questo caso farò eccezione. Incredibili le foto! Chapeau
RispondiEliminaMi hai letto nel pensiero!!
RispondiEliminaQuesta era la prossima ricetta che volevo provare, anche se devo aspettare il prossimo mese.....
Che dici, una manitoba W350 la uso così o la taglio con una 00?
Gentile Adriano vorrei preparare la tua torta mimosa. Come faccio ad ottenere la forma a cupoletta che vedo in foto?ti ringrazio. Tanti complimenti. Sei davvero molto molto bravo. Si vede la tua passione per i lievitati...Maria
RispondiEliminaBELLISSIMI!!!!!
RispondiEliminacome sempre, grazie mille.
irene
straordinario come sempre..le tue ricette sono una garanzia in assoluto..complimenti!!
RispondiEliminaincredibile ieri mi era venuto il pensiero di fare i maritozzi vengo a farti visita e ualà la tua ricetta e certo che la provo ah perche' la farina di riso grazie grazie buona giornata adele
RispondiEliminapin, e tu? ;)
RispondiEliminalizzy, sai che non le conosco?
Questi sono laziali.
rosa, è malto puro in polvere o farina maltata?
erika, non ho capito...
gabriella, fammi sapere ;)
sereme, li provi?
gabriella, io li congelo da cotti e li tiro fuori la sera prima di consumarli.
kok, anche quelli profumano di arancia?
Io metterei 140 - 150gr di LM, con il frigo non ho provato, am non credo gli faccia male, sempre che il tuo LM lo sopporti bene.
cristina, se è di tipo professionale, la taglierei con un 30% di farina per pizza.
maria, la mimosa è fatta con una crema pasticciera soda, è quella che dà la forma a cupola.
grazie infinite a tutti!
certo che sì,la prossima settimana spero;-))
RispondiEliminabaci
sereme
grazie adriano, no quelli non profumano di arancia :) però se capiti a roma provali che vale davvero la pena, ci ho portato degli amici napoletani e si sono strafogati. ps: è il bar più brutto e zozzo del mondo, ma...
RispondiEliminaScusami Adriano, poichè mia figlia è risultata recentemente intollerante al lievito di birra e chimico, volendo sostituire col lievito madre sia nella preparazioni dolci che salate, qual'è la proporzione che dovrei seguire, anche per l'acqua, che tu suggerisci? Tieni presente che non ho l'impastatrice. Ti sarei veramente molto grata per la tua risposta. Bernadette
RispondiEliminaO mamma Adriano come si fa a rinunciare alle tue meraviglie?
RispondiEliminaNon si fa punto e basta;-)
Fantastcio come sempre!!
Non ho mai mangiato un maritozzo in vita mia ma dopo questa ricetta mi sa che devo rimediare
RispondiEliminacomplimenti
Adriano, ciao, ti seguo da poco, ma già ho capito che esperto sei, solo una curiosità, devi dirmi come hai fatto ad accumulare così tanta esperienza... non ho mai trovato esperti del settore ben disposti a rivelare anke solo i + banali dei loro trucchi, figuriamoci ha spiegare i procedimenti per filo e per segno come fai tu...
RispondiEliminahai per caso una laurea sulle spalle? O hai guadagnato tutto il tuo sapere da autodidatta :D (o semplicemente lavorando)
ieri li ho fatti!!! mi sono venuti molto buoni, però non avevo la farina di riso ed ho aggiunto l'amido di mais, che cosa avrà cambiato? li ho anche messi nel mio blog se non ti dispiace, ma erano troppo belli e buoni ciao buon fine settimana e GRAZIE DI TUTTE LE TUE LEZIONI!!!!!
RispondiEliminaE come al solito, non ti smentisci mai, adriano.
RispondiEliminaDa te si assaggiano sempre novità buone buone.
Complimenti!!!
straordinari e chissa che aroma!!!
RispondiEliminabaci
vale
Splendidi non c'e' che dire ! Ciao Lisa
RispondiEliminahttp://ricettedafairyskull.myblog.it/
kok, come sai Roma può risultare caruccia per me ;)
RispondiEliminabernadette, non c'è una proporzione fissa, dipende dalle caratteristiche del tuo lievito. Comincia a provare co il 30% sulla farina, poi ti regoli, farina ed acqua vanno ribilanciate, considerando che il LM è costituito da 2 parti di farina ed 1 di acqua. Se hai bisogno, ti faccio il calcolo.
lory, tutto bene?
dolce d, ma te li faccio io!!!
complimenti a te :))
anonimo, no, è solo passione ;)
katty, la farina di riso dà una consistenza leggermente fondente.
grazie a tutti!
Grazie Adriano. Li ho fatti e sono stati giudicati ottimi.Una bella soddisfazione per me che sono una pasticciona in cucina!Domanda:mi potresti spiegare meglio come formare a palla stretto? Lo so, sono imbranata ma ci tengo.
RispondiEliminaecco decisamente un altro maestro! ma come fate , dico io , a fare tutte queste meraviglie? e un'altra domanda..ma dove trovate la farina "profesisonale", cioè non quella che semplicemente si compra al supermercato?io ho guardato anche in un ingrosso per negozio e non ho trovato nulla, mannaggia!!
RispondiEliminacmq grazie per qeuste splendide ricette...
io cerco di emularvi moooooolto poveramente sul mio bloggino...
Adriano, grazie mille per la tua risposta anche da parte di mia figlia. Per motivi di lavoro riuscirò a panificare nel fine settimana. Uso il LM con semola biologica che trovo al supermercato: può andare bene anche per la produzione di dolci o per questi devo generarne uno con farina diversa? Grazie per la tua infinita pazienza e scusa se ti sto tampinando vergognosamente, però il tuo blog è molto, molto interessante e invitante. Bernadette
RispondiEliminagentile Adriano, abito a Napoli. Mi chiedevo se è possibile che tu possa tenere un corso sui lievitati. Vorrei tanto imparare ad "impastare" anch'io. Giovanna
RispondiEliminaRieccomi! Come si fa a tenere un impasto a 28° per esempio. Dove si tiene l'impasto e con che cosa si misura la temperatura? Dove posso comperare a Napoli le farine (tipo W350) che indichi nelle tue ricette? Grazie. Giovanna
RispondiEliminaciao!!ho notato che spesso nelle indicazioni della farina usi la siglia W per indicarne la forza...ma nei pacchi delle farine il parametro non è indicato...visto che volevo fare la tua pizza bianca volevo sapere come posso fare e se posso sostituire le due diverse farine con qualcos'altro tipo manitoba... ti ringrazio anticipatamente e complimenti,sei un portento!!! ;-)
RispondiEliminaeva
Ciao Adriano, è tanto che cerco una ricetta di maritozzi "doc", ora mi tocca provare questa! ^.^
RispondiEliminaCon che cosa posso sostituire la farina di riso? Qui non riesco a trovarla. -.-
Carissimo Maestro,
RispondiEliminaHo una domanda da un po' di tempo:
Io vivo negli USA e seguo i tuo blog religiosamente, il mio problema e' che(incredibile ma vero)non trovo farina Manitoba qui, o perlomeno non ne trovo commercializzata con quel nome.
Come posso calcolarmi il valore W di una farina? dalla percentuale di proteine? sto sperimentando con farine diverse di diversa forza ma non riesco ad ottenere un risultato soddisfacente, buono ma non ottimo.
Grazie per l'aiuto e di nuovo complimenti per tutte le tue ghiottonerie.
ho cercato invano un indirizzo mail ma.. magari sno io che sono imbranata..poesse..
RispondiEliminaanyway..da super-fan appena ho potuto linkarti l'ho fatto quì
www.nishangainberlin.blogspot.com
con l'affetto e la gratitudine di sempre.
abbracci
Hola, Adriano! È malto in polvero, acquistato a una panetteria, e con un profumo intenso e tostato. Ma, per assicurarmi, ho utilizzato miele... per fare... questa meraviglia chiamata maritozzi!!! (che li hanno rubato il turno a la baguette, perchè adoro la panna!). Ho fatto di trasferire l'impasto in frigo e il giorno dopo vi è stata una crescente masa liscia e con una bella cupola. Il metodo di questo ripieno è ottimo (qui non si fa) perchè fa impedire a la panna cadere; grande peccato.
RispondiEliminaGrazie fino all'infinito!!!
Che voglia di dolce!!
RispondiEliminaChe belle foto!
ciao
ciao Adriano,allora forse questo we mi decido e li faccio.
RispondiEliminaUna domanda: non ho trovato la farina americana Spadoni,ma la Lo Conte...la taglio o la uso in purezza?
GRAZIE
Sereme
M.T., avvolgi a filocino, gira di 90° e riavvolgi. Con la ciusura sotto, fai ruotare sotto il palmo della mano, finchè non avverti una pallina ben serrata.
RispondiEliminagenny, le prendo alla metro e da un distributore per panifici.
bernadette, è un prodotto che non conosco, non sapevo si potesse reperire nei supermercati. Dubito però che abbia spinta sufficiente per i lievitati dolci, per i quali è poco adatta anche la semola. Ti consiglio di autoprodurlo con una farina 00 forte, non è difficile.
givanna, per il momento sono impegnato in altre cose, ma prima o poi organizzerò qualcosa, nel caso ne darò notizia nel blog.
La cosa più semplice è mettere un termometro ambiente nel forno ed accenderlo a bassa temperatura per un paio di minuti, e verificarla di tanto in tanto. Le farine le prendo alla metro.
eva85, per la pizza bianca puoi usare una manitoba ed una 0 per pizza.
miscelaizer, puoi autorodurla pestando nel mortaio o nel macinacaffè, del riso comune.
daniele, la percentuale di proteine non fornisce un0indicazione precisa, ma a volte è l'unico modo per regolarsi. Una percentuale del 12%, indica una farina (se ben bilanciata) con W intorno 250. Che io sappia, la bread flour è una farina con un buon glutine.
nishanga, ti ringrazio.
hola Rosa, prima o poi mi fai vedere qualche foto?
sereme, meglio non tagliare, a meno che tu non disponga di una farina per pizza al 12% di proteine, nel qual caso puoi usarla al 30%. Fammi sapere.
Ciao Adriano, avevo già pensato, ma non ho blog. Devo indagare come si fa in Flickr.
RispondiEliminaGrazie, 'gracias, desde el otro lado del Mediterráneo
Adriano, la semola biologica che uso è del molino Grassi; proverò a generare la PM con la farina 00. Nel frattempo mi sto leggendo i commenti e le tue risposte preziosissime sulle tue ricette; ho imparato molto recentemente a fare il pane con la PM presso un'azienda agricola biologica del basso milanese, dove abito (per fortuna, visto il problema che è capitato tra capo e collo a mia figlia). Ti farò sapere cosa ho combinato, sempre che io non sia troppo invadente. Saluti. Bernadette.
RispondiEliminabuonissimi i maritozzii!!!li ho fatti anch'io di recente con la ricetta di salvatore de riso...devo dire ke sono usciti buonissimi...il difetto di questi impasti è che l'indomani sono già duretti...cmq se ti va passa da me ho indetto un contest...http://pastamorefantasiae.blogspot.com ciao fabio
RispondiEliminaAdriano posso chiederti che "significato" ha la farina di riso in questo impasto? Per quale ragione la usi?
RispondiEliminaScusa ma son curiosa e mi piace capire il perchè delle cose (e poi vorrei anche provare i maritozzi, confesso :)).
rosa, puoi anche metterle su
RispondiEliminaimageshack.us
bernadette, per quel che posso, a disposizione.
fabietto, passo a vedere.
pupina, serve a renderli leggermente fondenti al morso.
Grazie mille, brancolavo nel buio più nero :)
RispondiEliminaCiao Adriano, ogni tanto vengo a farti visita... e questi maritozzi sono davvero invitanti!! Appena le due bimbe me lo permettono proverò a rifarli...
RispondiEliminaP.S. Posso chiederti che programma usi per sfumare le foto e scriverci sopra?
Grazie!
A presto!
Barbara
finalmente li ho provati!!!!
RispondiEliminanon riuscivo a trovare un pò di tempo ma ci sono riuscita!!!
praticamente fantastici!!!
ma nei prossimi giorni ne approfitto per chiederti qualche chiarimento!!
Grazie mille
barbara, uso un programma online, www.picnik.com
RispondiEliminaper le mie esigenze lo trovo funzionale.
alexia, mi fa davvero piacere.
Finalmente conosco il famoso Adriano......e questi maritozzi sono divini.
RispondiEliminaUn abbraccio, Mela.
mela, grazie, ricambio.
RispondiEliminaE'tardissimo lo so, ma la sonnolenza fa fatica ad arrivare stasera e girovagando mi sono imbattuta in queste meravigliose brioshe.......... che darei per averne una adesso. Complimenti IL TUO BLOG è meraviglioso..
RispondiEliminaBellissimi!!!
RispondiEliminaQui adoriamo i maritozzi.
Ne facciamo un tipo con l'uva passa, questi con la farina di riso mi incuriosiscono molto ti copio la ricetta e li provo ciao
anonimo, ma grazie!
RispondiEliminasobryy, nel caso fammi sapere.
Ti posso chiedere una cosa?
RispondiEliminaIo non sono ancora riuscita a fare delle "pesche" quelle con la crema che mi soddisfino, vengono sempre troppo dure rispetto a quelle della pasticceria, secondo te questa ricetta la posso usare per farle? sembrano morbidissimi questi maritozzi,
grazie
Cristina
Li ho fatti seguendo (credo) per filo e per segno la ricetta...Ho cominciato il giorno prima e ho trasferito l'impasto in frigo tutta la notte. Al momento di riprenderlo forse avrei dovuto lasciarlo un pochino a temperatura ambiente prima di stringerlo a palla e poi a filoncino.. Mi sono usciti dei maritozzi pesantucci..Dove ho sbagliato?
RispondiEliminacristina, credo di si, eliminando la farina di riso.
RispondiEliminaprima o poi una ricetta la tiro fuori.
valeria, si, prima di lavorarlo va fatto tornare a temp. ambiente.
Ciao Adriano, ho finalmente provato i tuoi maritozzi, fantastici, buonissimi.
RispondiEliminaVorrei postare la ricetta sul mio blog, con il link al tuo blog ovviamente. Per te va bene?
Grazie e compimenti ancora per il blog.
Broxholm Road, certo che puoi, a me fa solo piacere.
RispondiEliminaGrazie Adriano, thank you :0)
RispondiEliminaEccola qua, grazie mille http://broxholmroad.blogspot.com/2009/11/i-got-this-recipe-from-one-of-my.html.
RispondiEliminaBye Laura
laura, sono venuti molto bene, complimenti!
RispondiEliminaGrazie, tutto merito tuo :-)
RispondiEliminaCiao Adriano,finalmente ho il mio kenwood e subito ho fatto una tua ricetta cioè i maritozzi:FA VO LO SI, i tuoi consigli , l'impastatrice ed io (modestamente)siamo riusciti a fare una cosa meravigliosa,PER FORTUNA CHE ESISTI un saluto Donj69
RispondiEliminadonj, mi fa piacere, hai foto?
RispondiEliminaMi dispiace ma ce li siamo pappati tutti,infatti non so come sono il giorno dopo e eventualmente come vanno conservati,comunque presto ripeterò questa meravigliosa ricetta e farò foto(minacciando chi si avvicina ai maritozzi)un saluto Donj69
RispondiEliminaCiao sono Lory,
RispondiEliminale tue ricette sono fantastiche e io letteralmente ADORO i maritozzi, anche qui a Perugia c'era una pasticceria che li faceva divinamente e mi piaceva fare la famosa "scarpetta" nel cappuccino... un regalo che mi facevo di rado proprio perché prezioso.
Ora vorrei anch'io FARLI ma sono una NEOFITA e ci sono alcune cose nella ricetta che non comprendo, sarebbe bello se tu potessi "illuminarmi" in merito:
1) Cosa vuol dire zeste?
2) Lievito fresco: quale sarebbe, quello di birra o cos'altro e in caso si può fare o si deve comprare da qualche parte (dove?)?
Grazie ancora x le meravigliose ricette e buon impasto :)))
Oggi ho usato questa ricetta con un buon successo. Ma ho devuto piu o meno radoppiare la quantita di liquidi (ho usato latte) al' inizio. Con solo 200g d'acqua per 200g di farina non mi convinceva.
RispondiEliminaRisultato. http://tinyurl.com/4pwcd6g
lory, la zeste è la buccia esterna, priva della parte bianca sottostante.
RispondiEliminaIl lievito fresco è quello di birra.
spacedlaw, mi pare strno, è già abbastanza molle di suo...
Adriano sono fa-vo-lo-si! anzi, dopo il riposo di una nottata in frigo, già farciti con panna (ecco il perché del frigo) sono ancora meglio!!!
RispondiEliminaOra, ho un piccolo problema da sottoporre alla tua attenzione: perché quando si raffreddano (mi è accaduto anche con le tropezienne) la superficie mi si increspa? In cottura si gonfiano una bellezza, quando spengo il forno sono belli come le tue foto, ma poi, via via che si raffreddano si sgonfiano un po' e la superficie fa tutte le piegoline. Non che si sciupino eh, il sapore è stupendo e la sofficità rimane, anche il giorno dopo, ma l'estetica lascia un po' a desiderare. In cosa sbaglio? Grazie per il tuo aiuto, con calma e comodo, che lo so che sei impegnato con i corsi.
Sandra
sandra, è un fenomeno che dovrebbe apparire con il raffermamento e si anticipa se i liquidi non sono ben legati all'impasto o se l'infornamento è tardivo.
RispondiEliminaAdriano, prima di tutto, grazie e poi, scusa se ti rompo ancora, ma qui bisogna imparare e perfezionarsi e allora ti chiederei:
RispondiEliminacome mi accorgo se i liquidi non sono ben legati all'impasto? non dovrei vederlo controllando il velo? forse non riesco a spiegarmi, ma voglio dire:se il velo c'è, l'impasto è ben incordato, liscio lucido ed elastico, non implica il fatto che i liquidi siano ben legati? forse no, eh! Adrià, c'ho ancora tanto da imparare, aiuto!
Grazie ancora
Sandra
sandra, aglia...qui dimentichiamo le fasi fondamentali...
RispondiEliminaricordi che l'impasto deve presentarsi semilucido in tutti i suoi punti?
Se torna lucido, il velo magari c'è ancora ma il glutine ha rilasciato liquidi ;)
Ecco, lo sapevo, sono stata colpita dalla famigerata "ignoranza di ritorno". E ora come si fa? urge un corso di rinfresco...come per il lievito madre, uguale! A parte quello sui lievitati fritti, a cui vorrei comunque partecipare, a quando un altro sulla panificazione a Firenze?
RispondiEliminaAncora grazie Adriano per il tuo incommensurabile aiuto
sandra, dovremmo essere in zona per i lievitati natalizi.
RispondiEliminaciao adriano vorrei porti un grande problema per me .io nn posso usare le uova perchè sn intollerante puoi dirmi con cosa posso sostituirle e di quanto ,se devo,aumentare i liquidi per conpensare l'assenza dell'uovo
RispondiEliminagrazie gianna
gianna, per sostituire un uovo medio puoi usare 2gr di lecitina di soia e 40gr di acqua.
RispondiEliminaHo fatto questi meravigliosi maritozzi diverse volte e quest'ultima ho provato con lm, sono una favola, se riesco allego foto. Ciao e grazie.
RispondiEliminaCiao Adriano seguo spesso il tuo blog e trovo sempre molto interessanti i consigli che dai...questa ricetta è strepitosa oggi li ho fatti con il lievito madre e sono venuti fantastici ...non ho dovuto nemmeno aggiustare la quantità di liquido! Ho utilizzato il mio Bimby ma ho seguito passo passo le tue indicazioni, li ho lasciati riposare una notte in frigorifero...l'unica variazione apportata è nella cottura circa 20 min e poi comunque a metà ho dovuto alzare a 190° e mettere il ventilato...avrei bisogno di un aiuto: mi piacerebbe rifarli aggiungendo del cointreau, in che quantità e come devo regolarmi con gli altri liquidi? grazie in anticipo e ancora complimenti se verrai a Brescia a tenere un corso mi troverai sicuramente fra gli iscritti...
RispondiEliminaBuongiorno Adriano.
RispondiEliminaVorrei sapere tu che frusta usi per questo impasto.
La foglia fino ad un certo punto (quale ?) e poi il gancio o solo un tipo di frusta ? Nella seconda foto mi pare di intravedere un gancio.
Io uso il gancio solo alla fine, per incorporare l'olio. Sbaglio ?
Grazie.
Giulio
dony, mi piacerebbe vederle.
RispondiEliminacristina, un cucchiaio di liquore alla fine, riducendo l'acqua della stessa quantità.
Giulio, la foglia fino ad incorporare tutti gli ingredienti, poi passo al gancio.
Doveroso ringraziare chi condivide sì tanta competenza...la realizzazione delle tue ricette è sempre all'altezza delle aspettative, e questi maritozzi non vengono meno: sono una delizia.
RispondiEliminaPer curiosità: è possibile cuocere tutto l'impasto come dolce unico, a mo' di panettone?
Grazie di nuovo,
Tatiana
Ciao Adriano,
RispondiEliminaposso usare la W 400 Molino rossetto per questi maritozzi? ne ho quantità industriali che ho comprato dopo il corso sui lievitati pasquali e vorrei utilizzarla magari aggiungendo qualche altra farina
grazie
tatiana, si, non ci sono controindicazioni.
RispondiEliminaanonimo, puoi spezzarla con metà della 0 per pane.
bellissimi proverò subito complimenti per tutto!!
EliminaBuongiorno Adriano,
RispondiEliminacomplimenti per il tuo lavoro.
Ho avuto il piacere di seguire un tuo corso, ma sono proprio all'A, B, C...
Ti volevo chiedere: del riposo in frigo (per la maturazione?) possono trarre beneficio tutti i lievitati dolci? o per qualche ricetta è sconsigliato.
Grazie
Samantha
Samantha, se la farina è sufficientemente forte, ne traggono beneficio quasi tutti i lievitati dolci fatti con lievito di birra.
EliminaCiao Adriano! Ho replicato i tuoi meravigliosi maritozzi, se ti fa piacere puoi vederli cliccando qui .
RispondiEliminaGrazie per la ricetta, come sempre :)
Visti, bravissima!
EliminaCiao Adriano, mi sono imbattuta per caso nel tuo blog cercando ricette per provare a fare i maritozzi (essendo una romana trapiantata da tantissimi anni in Emilia Romagna, mi mancano da morire!). Quando ho visto la tua ricetta e soprattutto il modo estremamente chiaro in cui era spiegata, ho deciso di provare la tua rispetto a decine di altre trovate in rete. Anzitutto complimenti davvero per questo blog e anche per la condivisione delle tue ricette, spiegate in modo davvero dettagliato anche per chi è alle prime armi, e soprattutto delle tecniche e dei piccoli "segreti". Sono rimasta favorevolmente impressionata anche dal tuo modo di interagire e rispondere ai commenti, sempre con grande umiltà e misura (qualità piuttosto rare, devo dire). Mi sono cimentata nella preparazione dei tuoi maritozzi all'arancia e devo dire che sono venuti davvero spettacolari, nonostante il mio forno lasci un po' a desiderare e qualche imprevisto in corso d'opera :-) Grazie di cuore e ancora complimenti!
RispondiEliminaGloriana, grazie a te per la fiducia e per le bellissime parole, mi hanno fatto davvero piacere.
EliminaHo solo scritto le mie impressioni, con sincerità! Grazie ancora :-)
EliminaCiao adriano, ricetta fantastica e procedimento perfetto... ti ringrazio davvero.. praticamente è la stessa ricetta tramandata a voce da mia nonna (con olio) la facevo da anni ma mancava quella precisione nel procedimento che mi ha permesso di raggiungere la perfezione!!!
RispondiEliminauna domanda, volendo fare l'impasto al cacao come mi consigli di procedere con le dosi? grazie in anticipo jessica
Ciao Adriano, e grazie per la ricetta.... Io sono romana e come dici tu i maritozzi a Roma non si trovano più. Il dolce con la panna di quando ero bambina...........
RispondiEliminaOra però ho bisogno del tuo aiuto per capire se posso realizzare questo MARITOZZO senza alcuni elementi.
1) posso eliminare completamente il miele ed utilizzare soltanto il malto di orzo?
2) la farina W 300. Io ho in casa W350 e W270 o manitoba del mulino Antico Molino Rosso... Che uso?????
3) le uova sono necessarie??? potrei sostituirle secondo te?
4) per l'impasto inizio con la foglia e poi passo al gancio?
5) quali sono le pieghe che devo fare?
Beh?? ti ho fatto un sacco di domande però Adria' io li voglio fa' sti' maritozzi e allora che faccio? Aspetto la tua risposta o senno ce rinuncio??
Adriano li vorrei fare veramente i tuoi maritozzi e se pensi che le mie domande sono troppe potresti rispondere un po' per volta.
Grazie per questo splendido blog e complimenti a te e alle tue ricette.
Marina
Ciao Adriano, vorrei provare i maritozzi...mio marito mi chiede insistentemente i panini all'uva della sua gioventù! Anche se il ricordo "trascolora" anche i sapori, pensi sia questa la ricetta giusta? In tal caso quando si aggiunge l'uvetta e come e in che quantità?
RispondiEliminagrazie...soprattutto da mio marito1
Vorrei provare a farli ma il procedimento mi sembra poco chiaro
RispondiElimina