E' un intreccio non semplicissimo a causa della crema che tende a fuoriuscire, ma il risultato vale, secondo me, l'impresa. Il binomio arancia / mandorle, come di certo sapete, è particolarmente godurioso.
I meno esperti potranno formare tre/quattro rotoli distinti ed una volta formata la treccia tagliare i segmenti esposti.
Ingredienti:
500gr farina W 300 (o Manitoba di tipo commerciale, tagliata con 20% di farina 0 per pizza)
150gr latte
80gr zucchero
100gr burro
60gr scorretta di arancia candita
2 uova
2 tuorli
8gr sale
6gr lievito fresco
1 cucchiaino miele
1 cucchiaio Cointreau o altro liquore all’arancia.
Mandorle a filetti
Crema di mandorle:
500gr farina W 300 (o Manitoba di tipo commerciale, tagliata con 20% di farina 0 per pizza)
150gr latte
80gr zucchero
100gr burro
60gr scorretta di arancia candita
2 uova
2 tuorli
8gr sale
6gr lievito fresco
1 cucchiaino miele
1 cucchiaio Cointreau o altro liquore all’arancia.
Mandorle a filetti
Crema di mandorle:
80gr farina di mandorle
80gr burro morbido
80gr zucchero
8gr amido di mais
1 albume
1 cucchiaio di liquore amaretto
1 pizzico di sale
Sciogliamo il lievito ed il miele nel latte leggermente intiepidito, amalgamiamo 150gr di farina e lasciamo gonfiare, coperto, in ambiente tiepido (ca 30’).
Nel frattempo tritiamo la scorza d’arancia, uniamo 20gr di burro e riduciamo in pasta nel frullatore o spatolando sul tagliere con un trinciante.
Uniamo al preimpasto un uovo ed una spolverata di farina, avviamo la macchina a vel. 1 con la foglia e lasciamo che la massa si compatti. Aggiungiamo le uova rimanenti, ripartendo lo zucchero e la farina, inserendo il sale con l’ultimo tuorlo. Lasciamo prendere corda.
Aggiungiamo prima la pasta d’arancia e, all’assorbimento, il burro appena morbido, un po’ alla volta. Lasciamo incordare a vel. 1,5.
Montiamo il gancio, facciamo andare a vel. 1,5, fino a che non pulisce la ciotola, coliamo a filo il liquore.
Impastiamo, ribaltando un paio di volte la massa, fino a che non apparirà ben elastica e legata. Copriamo e lasciamo triplicare a 28°.
80gr burro morbido
80gr zucchero
8gr amido di mais
1 albume
1 cucchiaio di liquore amaretto
1 pizzico di sale
Sciogliamo il lievito ed il miele nel latte leggermente intiepidito, amalgamiamo 150gr di farina e lasciamo gonfiare, coperto, in ambiente tiepido (ca 30’).
Nel frattempo tritiamo la scorza d’arancia, uniamo 20gr di burro e riduciamo in pasta nel frullatore o spatolando sul tagliere con un trinciante.
Uniamo al preimpasto un uovo ed una spolverata di farina, avviamo la macchina a vel. 1 con la foglia e lasciamo che la massa si compatti. Aggiungiamo le uova rimanenti, ripartendo lo zucchero e la farina, inserendo il sale con l’ultimo tuorlo. Lasciamo prendere corda.
Aggiungiamo prima la pasta d’arancia e, all’assorbimento, il burro appena morbido, un po’ alla volta. Lasciamo incordare a vel. 1,5.
Montiamo il gancio, facciamo andare a vel. 1,5, fino a che non pulisce la ciotola, coliamo a filo il liquore.
Impastiamo, ribaltando un paio di volte la massa, fino a che non apparirà ben elastica e legata. Copriamo e lasciamo triplicare a 28°.
Nel frattempo prepariamo la crema, amalgamando a freddo tutti gli ingredienti.
Rovesciamo l’impasto sulla spianatoia infarinata e stendiamolo in un rettangolo possibilmente regolare. Pieghiamo in tre come per la sfoglia
Rovesciamo l’impasto sulla spianatoia infarinata e stendiamolo in un rettangolo possibilmente regolare. Pieghiamo in tre come per la sfoglia
e ristendiamo in un rettangolo regolare, ca. 30 x 80.
Spalmiamo la crema, lasciando un dito libero (che pennelleremo con albume), sui due lati corti ed uno lungo (volendo possiamo aggiungere dell'arancia candita o gocce di cioccolato).
Avvolgiamo stretto, partendo dal lato spalmato e sigilliamo i bordi.
Tagliamo in due il rotolo e sigilliamo i tagli.
Tagliamo ancora ogni rotolo in due per il lungo, lasciando attaccata la parte superiore.
Spalmiamo la crema, lasciando un dito libero (che pennelleremo con albume), sui due lati corti ed uno lungo (volendo possiamo aggiungere dell'arancia candita o gocce di cioccolato).
Avvolgiamo stretto, partendo dal lato spalmato e sigilliamo i bordi.
Tagliamo in due il rotolo e sigilliamo i tagli.
Tagliamo ancora ogni rotolo in due per il lungo, lasciando attaccata la parte superiore.
Disponiamo i capi, con il taglio in alto, come in foto, su un foglio di carta forno.
Intrecciamo per ottenere una treccia bassa a 4 capi.
Trasferiamo su una placca, copriamo con pellicola e lasciamo raddoppiare a 26° (ca. 1 ora)
Distribuiamo le mandorle a filetti ed inforniamo a 180° fino a cottura (ca. 40’)
Distribuiamo le mandorle a filetti ed inforniamo a 180° fino a cottura (ca. 40’)
lo sapevo che sarebbe arrivata!!
RispondiEliminaOra la leggo bene, perché la prima curiosità appena pubblichi una tua ricetta è "se mi metto all'opera subito tra quanti giorni la potrò assaporare?". Ma al primo scroll non ho visto riposi in frigo.
Stasera si mangia! :)
Che bellezza!
RispondiEliminaSenti ma invece dell'impasto con le mandorle, che non piacciono molto a casa mia, posso farci l'Angelica? Metto solo burro, uvetta e canditi?
Complimenti e come sempre grazie mille!!!
irene
Io non commento mai ... ma giuro che le sto facendo tutte le tue ricette. Mi appassionano i tuoi "melange".
RispondiEliminaCiao
non ho parole, sono al limite della commozione e poi sei così chiaro!
RispondiEliminagrazie
Sono rimasta a bocca aperta...inchiniamoci al maestro!
RispondiEliminaLo sapevo che non dovevo passare di qua.....:)
RispondiEliminaFantastica. La provo di sicuro. Sempre mitico!
Ciao Adriano, nella crema solo liquore all'amaretto, niente mandorle, giusto?
RispondiEliminaUn caro saluto
Ciao! bè...se questo è il risultato, e con una crema così dolce ed originale...vale proprio la pena provarci!!
RispondiEliminasei tropppo bravo!!
bacioni
A me non piace…(brava giorgia! continua così che prima o poi l'autotraing per dimagrire darà i suoi frutti!)
RispondiElimina…
psss...hei...prima che la mia coscienza se ne accorga...me ne fai assaggiare un pochino?
AAAAHHH TI HO VISTA SAI!!!!
sono esterrefatto per la spiegazione,impossibile sbagliare...complimenti davvero...ciaou'
RispondiEliminastefano
Ma è superbellissima!!! Questa è arte!
RispondiEliminaMamma mia che meraviglia!!! Come tutto quello che c'è in questo blog!!Bravissimo!!!
RispondiEliminaE' una sorta di angelica intrecciata, no? Bella, mooolto bella.
RispondiEliminao una treccia angelicata???
RispondiEliminaun mix di profumi che fa tanto colazione d'autunno
Deve essere una bonta'.
RispondiEliminaLa potrei preparare per il compleanno di Lenticchia! ;-)
ecco...lo sapevo che non dovevo entrare...e adesso come faccio a rimanere indifferente a questa meraviglia????
RispondiEliminabravissimo
dauly
meravigliosa e molto invitante!
RispondiEliminacomplimenti.
ogni volta i tuoi post mi lasciano a bocca aperta!!! favolosa la treccia!!! buona giornata!!
RispondiEliminaroberta, si, è una delle mie poche cose che si mangiano in giornata :))
RispondiEliminairene, puoi farcirla un pò come vuoi, va bene anche una crema pasticcera.
loste, ne sono profondamente lusingato, ma qualche foto?
lydia, grazie, me n'ero scordato. Che occhio!
cuochella, spiacente, ti ha già vista ;)
virginia, si la formatura è sul genere angelica o treccia russa, l'impasto è diverso.
gaia, se la prepari fai qualche foto?
grazie infinite a tutti gli altri.
ogni volta che entro in questo blog rimango incantata davanti a tanta bravura e bontà!!
RispondiEliminacomplimenti sinceri! ciao
noooo..ma io non ce la faccio a starti dietro..devo ancora fare le treccine e la focaccia con le pesche (che ormai son finite!!!)..bellissima anche questa!!!
RispondiEliminaSei grande!!!
Felice di averti trovato nel blog di Lorena, il tuo Blog è FANTASTICO, molto ben fatto e chiaro, vedendo la treccia che spero di fare in breve dato che tutti gli ingredienti mi piacciono moltissimo. Poi la focaccia che l'ho cercato l'altro giorno e ho fatto quella che ho trovato ma non era esattamente il risultato che cercavo, adesso si la tua è proprio la giusta "morbida" e con "patate". Poi tutto il resto se qualcuno vuole imparare deve venire da te.
RispondiEliminaPARABENS VOCE É UM PROFISSIONAL NA MATÉRIA.
Saluti dal Brasile
Loredana
cia Adriano, non ricordo se te l'ho gà chiesto, al limite ci riprovo :-)
RispondiEliminaHai provato a fare la sfoglia o la pasta brioche integrale? Io ho provato a far la sfoglia e praticamente mi è venuta una specie di pasta brioche, cosa ne pensi? Aspetto e spero nelle tue prove
finalmente ho capito come si fa la treccia!!! Grazie Adriano, e complimenti per la ricetta perchè dev'essere strepitosa!!! (^_^)
RispondiEliminaVolevo porre una domanda?
RispondiEliminaQuando si coprono gli impasti con la pellicola per farli lievitare non si corre il rischio che si attacchi tutto? Io sono sempre stata terrorizzata da questa operazione! grazie per la risposta che vorrai fornirmi. Molly
Volevo porre una domanda?
RispondiEliminaQuando si coprono gli impasti con la pellicola per farli lievitare non si corre il rischio che si attacchi tutto? Io sono sempre stata terrorizzata da questa operazione! grazie per la risposta che vorrai fornirmi. Molly
arancia e mandorle?? che spettacolo!!!!!!
RispondiEliminaFantastica questa treccia che proverò senz'altro.....Grazie per la ricetta della focaccia soffice che ho provato ieri con tanto successo!
RispondiEliminaMa è davvero fantastica! baci
RispondiEliminaQuando dici "spalmiamo la crema, lasciando un dito libero" si intende un dito normale o uno dei tuoi? :) :p
RispondiEliminaLa tecnica della treccia aperta somiglia a quella per la preparazione dell'Angelica, solo che lì la treccia è a solo un rotolo ammezzato.
Come si fanno a fare le mandorle a filetti?
Adriano ciao, fatta ed è una meraviglia, non avevo l'amaretto ed ho messo del rum Guahana. Al momento dell'ultima lievitazione, mancava così poco!...ho avuto un'urgenza, non sapevo cosa fare. Frigo! E' rimasta lì per 8 ore tolta l'ho lasciata a temperatura ambiente (21°) per circa 45 minuti e poi cottura. Come ti ho detto è meravigliosamente profumata, lievitata benissimo, cotta come da tua fotografia, ottimo il sapore etc...Solo mi chiedo, cosa può essere cambiato con la permanenza in frigo? Se con un lievitato "finito" dovesse succedermi ancora (purtroppo dispongo sempre meno del mio tempo!) cosa compromette, se compromette, anzichè lievitare a temperatura ambiente tot tempo la permanenza in frigo per 8 o più ore?
RispondiEliminaGrazie e scusami per la lunghezza
Romi
Ciao Adriano,ho postato questa tua meravigliosa treccia sulla mia pagina di facebookhttp://www.facebook.com/home.php?ref=home#/patrizia.gasparetti?ref=profile
RispondiEliminaSpero che non ti dispiace.......
loredana, se provi qualcosa, fammi sapere ;)
RispondiEliminafiordisale, intendi sfoglia semplice o brioche sfogliata?
Per la brioche semplice, ce la vedo poco la farina integrale.
Molly, gli impasti grassi di solito non hanno questo problema, a meno che non passino di lievitazione.
mary, mi fa piacewre che la focaccia ti sia piaciuta.
marco, ho detto un dito, non una salsiccia ;)
Con quella tecnica si fanno parecchie cose, l'angelica è quella più semplice.
Dovevo dire a scaglie? Filetti è sbagliato?
romi, non conviene mettere in frigo un impasto già lievitato, i gas possono condensare e creare problemi. Conviene formare dopo la sosta in frigo, a meno che in una zona di questo non ci siano 10/12°.
patty53, non mi fa vedere la pagina, ma l'hai fatta?
Grazie Adriano, cmque devo essere stata fortunata perchè è veramente piaciuta a tutti ed io ero proprio felice, lievitata così bene e cotta era una meraviglia! MAnnagggggia perchè non so come inviare le foto?
RispondiEliminaUn abbraccio
Romi
Caro Adriano, le tue ricette sono una garanzia di successo. Tutte le volte! Volevo chiederti se hai una ricetta "giusta" per la torta Sacher, visto che ai miei ragazzi piace molto. Te ne sarei molto grata. Ciao!!
RispondiEliminasono capitata qui per caso, alla ricerca di un pan brioche o brioche, devo ancora decidere da sfornare domani utilizzando latticello, il tutto in un formato che possa funzionare per la mia pupa... bè i tuoi impasti sono una meraviglia!
RispondiEliminamiralda
Adriano, ma io sono un'allieva attenta!!!! ;-)
RispondiEliminaoh mamma ... che bontà! complimentissimi :)
RispondiEliminaCiao Adriano fai delle cose stupende!!! ho letto la tua ricetta x i maron glace', se lo preparo ora si mantemgono a Natale? oppure posso lessare le castagne,sulgelarle e glassarle più il la'?
RispondiEliminaun saluto Rosy
Ciao complimenti ha un blog strepitoso! forse posso chiedere a te:abito in svizzera romanda e alla coop trovo una farina che è 'semiblanche',secondo te corrisponde alla farina zero? grazie in anticipo.
RispondiEliminaCiao Adriano, so che non mi risponderai mai, ma ci provo.
RispondiEliminaIo per indole ed età, sono nella schiera di quei ultraquarantenni che ricordano volentieri l'infanzia e nella mia memoria, il BOMBOLONE alla CREMA imperava !
Di fuffa in internet e nei vari blog ce n'è fino allo stordimento; ecco quindi perchè penso a Te, persona seria, gentile e molto molto chiara nell'esposizione. Mi renderesti una persona felice se volessi darmi (scusa il Tu) alcune delucidazioni e l'eventuale Tua interpretazione del succitato dolce, sicuramente povero, ma per me così pregno di significato.
Nell'attesa che Tu possa e voglia rispondermi (massimoborgatta@3bborgatta.191.it) Ti porgo cordiali saluti.
Massimo Borgatta il 43enne.
romi, peccato, mi piacerebbe vedere qualche foto.
RispondiEliminaanonimo, posso dartela in privato.
ovarriato chiocciola libero punto it.
miralda, grazie!
Lydia, altro che allieva, la sai lunga tu...;)
rosy, dipende da quanto riesci ad essere perfettina nell'esecuzione, ben canditi durano parecchio.
martina, vengo a vedere.
lisette, non so se corrisponde alla 0, ma un0amica che vive lì mi dice che è una farina forte con un buon assorbimento.
massimo borgatta, nei limiti del possibile rispondo a tutti, ma se intendi questi
http://www.flickr.com/photos/27811621@N02/2840529376/
allora fanno parte di un altro progetto e non credo li pubblicherò sul blog.
Grazie ancora a tutti.
RispondiEliminaAcc', m'è scappata un po' di cottura.. ed ora per la curiosità di tagliarla mi sono arroventata i polpastrelli :( Domani mattina saprò valutare meglio il risultato.
RispondiEliminaMa visto che riproverò quando sarà più agevole trovare le scorze d'arancia, inizio a chiarirmi il dubbio: è indispensabile alla formatura il secondo taglio a metà filone? mi sa che mi ha fatto giocare una parte di ripieno.
Notte!
.... una vera delizia questa treccia ...ti copio la ricetta .... buona domenica ....
RispondiEliminaMamma mia....è spettacolare questa treccia!!! Mi sa tantoi che presto te la copio ;)
RispondiEliminaCiao
roberta, non ho ben capito cosa intendi. I due rotoli vanno tagliati una sola volta in due per il lungo.
RispondiEliminaSe la cosa ti risulta difficile, come ho spiegato in apertura puoi arrotolare tre/quattro filoni separati, intrecciarli e poi tagliare solo le parti esposte.
grazie agli altri.
Ciao Adriano,ho provato ha fare la tua treccia con lm...
RispondiEliminaho fatto una consedirazione; con lm non posso fare due lievitazioni in tempi lungli come con il lievito di birra, perche lm
si inacidisse.
Come mi è successo con la pizza di formaggio...e ho optato ad una breve e l'ultima al raddoppio,che ne pensi??
Grazie di tutto !!!
A proposito...se vuoi dare una sbirciatina sul mio blog mi puoi dire il tuo parere....ciao!
RispondiEliminaL'ho fatta ieri, buonissima! L'unica cosa è che era troppo lunga e non mi ci stava nel forno, quindi l'ho dovuta arrotolare a mo di ciambella.
RispondiEliminapatty, scusa, mi erano sfuggiti i tuoi commenti. Ti è venuta in modo superbo, complimenti!
RispondiEliminalorena, mi fa piacere, hai foto?
Si Adriano, ma non saprei come fartele vedere, non sono molto esperta di blog. Posso mandartele via e-mail?
RispondiEliminalorena, si, puoi mandarmele a
RispondiEliminaovarriato chiocciola libero punto it
Ma si può usare la pasta madre al posto del lievito di birra per fare questa ricetta? grazie di tutto le tue ricette sono sensazionali!!!
RispondiEliminaCiao Adriano, è la prima volta che scrivo un commento sul tuo blog. Complimenti le tue ricette sono eccezionali. Cortesemente mi chiarisci una mia perplessità? Vorrei provare a fare la tua trecci, ma nella ricetta c'è scritto lievito fresco; tu intendi lievito madre? Se non è cosi posso utilizzarlo, dato che ho provato a farlo e diciamo essendo la prima volta ci sono riuscita? Ti ringrazio in anticipo. E ancora supercomplimenti!!!Francesca
RispondiEliminafabio, francesca, la ricetta nasce con il lievito di birra, volendo utilizzare il Lm, ce ne vanno 150gr, riducendo la farina di 100gr ad il latte di 55gr.
RispondiEliminaNon potevo sottrarmi e riprovare questo impasto cosi com'è,insomma stavolta mi sono applicata ;)
RispondiEliminaLa pasta è sofficissima e profumata, davvero molto buona!
Vorrei aggiungere che questo impasto è davvero versatile, vengono fuori degli sgonfiotti (fritti) eccezionali.:)
Grazie
ros, visti, sei quel che sei...
RispondiEliminaCiao Adriano, quanto si conserva questa treccia? Se la congelo una volta cotta, si mantiene bene? Ultima cosa: a mano si può fare? Grazie mille!!
RispondiEliminaYoure really a terrific specialist in this subject.
RispondiEliminaThanks a ton for always being there for folks like me.
RispondiEliminaGreetings to each one, it’s really a particular for me to visit this website page.
RispondiEliminaNo doubt very shortly it will be well-known, due to its quality contents.
RispondiElimina