Soffice e profumata, con una leggera crosticina caramellata, è adatta alle scampagnate o per la merenda.
Ingredienti:
400gr farina forte (W 280 – 300)
320 + ca. 60gr latte intero
80gr burro fuso freddo
80gr zucchero semolato
8gr sale
4gr lievito
mezza stecca di vaniglia
1 cucchiaino di malto
1 cucchiaio di rum gelato
1 pesca gialla o tre albicocche o una manciata di ciliegie.
1 cucchiaio di zucchero di canna
zucchero a velo
poco albume
Ore 8
Tagliamo a metà per il lungo la stecca di vaniglia, raschiamo i semini con un coltello e teniamo da parte.
Portiamo ad ebollizione il latte con il baccello (senza semini), poi lasciamo intiepidire.
Pesiamone 200gr (la parte rimanente la integreremo con altro latte, fino a raggiungere di nuovo 320gr), sciogliamo il lievito, il malto ed amalgamiamo 190gr di farina, copriamo e poniamo a 28° per ca. 40’. Nel frattempo prepariamo un caramello non troppo carico con 50gr di zucchero inumidito, quando sarà pronto uniamo il resto del latte bollente (ca. 120gr), stemperiamo bene e lasciamo raffreddare.
Avviamo l’impastatrice con la foglia a vel. 1, uniamo ¾ del latte con il caramello e della farina e lasciamo formare l’impasto. Versiamo il latte rimanente, con il sale ed il resto dello zucchero e, poco dopo, anche la farina rimanente. Dopo 3’ aumentiamo a 1,5 e, prima che sia del tutto incordato, versiamo 4 cucchiaini di burro, incordiamo staccando di tanto in tanto l’impasto dalla frusta e rigirandolo.
Inseriamo molto lentamente il resto del burro fuso, facendo attenzione a non perdere l’incordatura e per ultimo, gradatamente, il liquore. Montiamo il gancio ed impastiamo ancora per 5’ o fino a che l’impasto non si presenti liscio e bene incordato.
400gr farina forte (W 280 – 300)
320 + ca. 60gr latte intero
80gr burro fuso freddo
80gr zucchero semolato
8gr sale
4gr lievito
mezza stecca di vaniglia
1 cucchiaino di malto
1 cucchiaio di rum gelato
1 pesca gialla o tre albicocche o una manciata di ciliegie.
1 cucchiaio di zucchero di canna
zucchero a velo
poco albume
Ore 8
Tagliamo a metà per il lungo la stecca di vaniglia, raschiamo i semini con un coltello e teniamo da parte.
Portiamo ad ebollizione il latte con il baccello (senza semini), poi lasciamo intiepidire.
Pesiamone 200gr (la parte rimanente la integreremo con altro latte, fino a raggiungere di nuovo 320gr), sciogliamo il lievito, il malto ed amalgamiamo 190gr di farina, copriamo e poniamo a 28° per ca. 40’. Nel frattempo prepariamo un caramello non troppo carico con 50gr di zucchero inumidito, quando sarà pronto uniamo il resto del latte bollente (ca. 120gr), stemperiamo bene e lasciamo raffreddare.
Avviamo l’impastatrice con la foglia a vel. 1, uniamo ¾ del latte con il caramello e della farina e lasciamo formare l’impasto. Versiamo il latte rimanente, con il sale ed il resto dello zucchero e, poco dopo, anche la farina rimanente. Dopo 3’ aumentiamo a 1,5 e, prima che sia del tutto incordato, versiamo 4 cucchiaini di burro, incordiamo staccando di tanto in tanto l’impasto dalla frusta e rigirandolo.
Inseriamo molto lentamente il resto del burro fuso, facendo attenzione a non perdere l’incordatura e per ultimo, gradatamente, il liquore. Montiamo il gancio ed impastiamo ancora per 5’ o fino a che l’impasto non si presenti liscio e bene incordato.
Trasferiamo in un recipiente con coperchio e, dopo 30’ mettiamo in frigo.
Ore 17
Tiriamo il recipiente fuori dal frigo e lasciamo a temp. ambiente fino a che non riprende la lievitazione. Nel frattempo tagliamo a cubetti la frutta che mescoleremo con un cucchiaio di zucchero di canna.
Rovesciamo l’impasto sulla spianatoia non infarinata, assottigliamolo leggermente con la punta delle dita, poi diamo due piegature a tre.
Ore 17
Tiriamo il recipiente fuori dal frigo e lasciamo a temp. ambiente fino a che non riprende la lievitazione. Nel frattempo tagliamo a cubetti la frutta che mescoleremo con un cucchiaio di zucchero di canna.
Rovesciamo l’impasto sulla spianatoia non infarinata, assottigliamolo leggermente con la punta delle dita, poi diamo due piegature a tre.
Mettiamo la chiusura sotto e copriamo a campana. Dopo 30’ stendiamolo senza matterello, aiutandoci con la punta delle dita ed allargandolo con le mani. Trasferiamo in una teglia da forno (30 x 35), leggermente unta con olio monosemie e finiamo di stendere l’impasto.
Pennelliamo con albume, copriamo con pellicola e mettiamo a 28° per una mezz’ora.
Pennelliamo con il succo della frutta, distribuiamo quest’ultima sulla superficie e facciamola penetrare parzialmente nell'impasto, esercitando una leggera pressione. Spolveriamo con zucchero semolato e successivamente con zucchero a velo, puliamo il bordo della teglia per evitare che lo zucchero bruci e inforniamo a 220°.
Pennelliamo con il succo della frutta, distribuiamo quest’ultima sulla superficie e facciamola penetrare parzialmente nell'impasto, esercitando una leggera pressione. Spolveriamo con zucchero semolato e successivamente con zucchero a velo, puliamo il bordo della teglia per evitare che lo zucchero bruci e inforniamo a 220°.
Dopo 5’ riduciamo a 180° e proseguiamo la cottura fino a far caramellare lo zucchero.
Prestiamo molta attenzione alla cottura, una trentina di secondi in più possono bruciare irrimediabilmente il caramello. Appena fuori dal forno trasferiamo la focaccia su di una gratella.
ciao sono sissy, è un po che non ti scrivo ma ho sempre seguito le tue ricette. ( complimenti a tuo figlio) quest'ultima è veramente interessante e vorrei capire prima di cimentarmi: quei 60 gr di latte in più ai 320 dove li metto? e poi quando dici di aggiungere il latte rimanente dopo che si è formato l'impasto è il latte con il caramello? se in casa non ho il rum posso mettere il marsala o non mettere nessun liquore? grazie mille un salutone!!!
RispondiEliminaTutte le Tue ricette sono splendide, ma qui (perdonami!) non sei stato troppo chiaro.
RispondiEliminaTi espongo i dubbi:
1) che ne è del caramello?
2) quando dici "uniamo ¾ del latte e della farina e lasciamo formare l’impasto" intendi dire che lo aggiungi al precedente impasto di latte, lievito, malto e farina?
Grazie mille per le risposte
Renato
beddamatrisantissima!!!!!
RispondiEliminaCome faccio a starti dietro proprio non lo so!!!;-))
Sei sempre una sorpresa ogni volta che passso da qui, ho in lista un sacco di cose da provare......
RispondiEliminaPassione&Cucina
Oh mamma la cosa si complica....posso non farla ??? Mannaggia !!! Ciao :))
RispondiEliminala proverò quanto prima, una focaccia di frutta... mi piace!
RispondiEliminaLe focacce dolci sono sempre ottime. Ho copiato la ricetta e la proverò quanto prima. Buona giornata Laura
RispondiEliminaCopiate anch'io...complimenti!
RispondiEliminaMa che bontà. Non ho mai pensato a una focaccia dolce. Da provare.
RispondiEliminaUn abbraccio
sei veramente bravissimo!!!!
RispondiEliminaComplimenti!!!!!
Ciao Adriano, sembra molto interessante! Sai cosa ho deciso? Che mi tengo tutte le ricette belle, prego fortemente di riuscire ad avere un domani una casa in Italia e allora mi sfogherò a cucinarle tutte!
RispondiEliminaHo aspettato parecchio prima di dirtelo, volevo fare diverse prove, per essere sicura, ma sai che sta farina non regge nemmeno i 200 gr di impasto da tenere in frigo e usare il giorno dopo?
...peggio di così!
Baci Niki
però facendo l'impasto e cuocendo come mi hai insegnato tu il pane viene bene. QUi ne sono tutti entusiasti.
mamma mia che bontà !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaproverò!!!!
baci
continua così!!!!!!!!!!!!! ;-)
ed è veramente una bontà :-)))
RispondiEliminaGrazie ;-)))
sissy, ho corretto la ricetta. Il liquido che evapora a causa della bollitura va reintegrato.
RispondiEliminarenato, 1 - corretto;-)
2 - si.
ross, vedo che non hai granchè difficoltà.
maria giovanna, era un pò che non ti si sentiva.
niki, prova a mettere nel riporto metà del sale dell'impasto del giorno dopo.
a tutti gli altri, grazie infinite!
ciao Adriano ancora un'altra super ricetta
RispondiEliminase è possibile vorrei farti una domanda
hai mica per caso la ricetta delle graffe senza patate, quelle del bar?
grazie mille
buona domenica
ross, vedo che non hai granchè difficoltà.
RispondiElimina'nsomma..se il forno non facesse tanti capricci ;-)))
buona domenica!!!
Ciao Adriano... complimenti... è un piacere seguire le tue ricette!!!!
RispondiEliminaciao Adriano.
RispondiEliminamagari ho fatto la figura dello snob, ma giuro che non è così.
Ero impegnato.
Grazie mille per il premio!
Veramente.
Ho fatto un corso con Giorilli la scorsa settimana, illuminante.
Ciao Adriano ho un meritatissimo premio per te nel mio blog
RispondiEliminaciaooooooo e buon inizio settimana
wow mi affascinanosempre le tue preparazioni! passa da noi che c'è un premio che ti aspetta! ;-)
RispondiEliminaChe bontà, la mangiavo quando ero piccolina a Milano, poi da quando ho scoperto la celiachia non ho più avuto occasione di provarla....
RispondiEliminaBaci
Fatta!
RispondiEliminaNonostante il caldo africano di oggi ho fatto questa meraviglia : l'ho appena assaggiata, ancora bollente. Buonissima!!!
Unica modifica che farò: più pesche! ;o)
Grazie x la ricetta!!!
carmen, la metto tra un pò ;-)
RispondiEliminaross, vorrei avercelo io il forno tuo ;-)
morettina, grazie!
bersuccio, avresti sbagliato post :-)))
Giorilli? Che gli hai insegnato?
carmen,vanessa, grazie, ma tutti questi premi mica me li merito...poi mi vergogno di scriverlo...
anna, mi dispiace, senza glutine non so fare praticamente nulla:((
pupina, dove si può vedere?
adriano, è stupenda, buonissima, morbida, non ho mai mangiato una focaccia dolce prima d'ora...cosa ne pensi? ciao, katia.
RispondiEliminahttp://img256.imageshack.us/img256/4386/dscn0901im1.jpg
http://img256.imageshack.us/img256/7302/dscn0907st7.jpg
http://img256.imageshack.us/img256/6254/dscn0910fb4.jpg
katia, ottimo sei diventata professionista :)))
RispondiEliminama che bella ricetta complimenti, una ricetta che mi incuriosisce molto
RispondiEliminaAdriano scusa, vedo solo ora il tuo commento!
RispondiEliminaQui c'è una foto di quella (ri)fatta oggi: l'ho un po' modificata sui tempi adatti a me, ma è davvero ottima la tua versione.
http://farm4.static.flickr.com/3269/2550464109_19294c0273.jpg
Grazie per la ricetta, senza la tua non avrei mai pensato a farla!
Gunther K.Fuchs, prova, poi mi dirai ;-)
RispondiEliminapupina, mi dice che la foto non è disponibile.
Che strano, io la vedo...
RispondiEliminaOra provo a linkare in altro modo..
Prova ora:
RispondiEliminahttp://farm4.static.flickr.com/3045/2551286078_7e49fc4caa.jpg
http://farm4.static.flickr.com/3063/2551285626_7f6bbebdc7.jpg
Tra l'altro ne ho fatta un'altra ieri da portare ad amici, e ho "modificato" una cosa.
Siccome ci metto 3-4 pesche ottengo molto succo: una parte l'ho spennellata come dici tu, l'altra l'ho fatta ridurre a sciroppo e l'ho spennellata sopra il dolce una volta cotto, così ha preso un bellissimo aspetto lucido e "laccato".
Squisita, inutile che te lo dica..
pupina, hai ragione, non copiavo l'ultima parte. Bella, ma per darti un parere dovrei vedere l'interno. L'ideale sarebbe assaggiarla...;-)
RispondiEliminaEh, hai ragione, ma non ho pensato a fare una foto dell'interno.. Comunque era ottima, spazzolata, quindi suppongo sia piaciuta: ti tocca fidarti sulla parola ;o)
RispondiEliminaBuona domenica!
Il "profumo di lievito" si intende solo quello di birra?
RispondiEliminaSecondo te potrei provare a farla con il lievito madre?
Grazie, Simonetta
pupina, l'aspetto è davvero invitante;-)
RispondiEliminaSimonetta, il LM va bene, ma dovrai adattare i tempi di lievitazione. Io per questi lievitati preferisco il lievito di birra, il risultato è costante e più che soddisfacente.
Questa focaccina mi attira da matti! Sei bravissimo :)
RispondiEliminatuki, tra i due mi sa che non sono io quello bravissimo...;-)
RispondiEliminaEnhorabuena por esta receta! me ha gustado mucho tu blog. No te escribo en italiano porque aunque lo hablo y lo entiendo bien, no lo escribo.
RispondiEliminaUn saludo desde Bélgica!
kanaima, scrivi pure così, anche se non parlo lo spagnolo, il senso si capisce. Grazie per la visita!
RispondiEliminaCiao Adriano, volendo preparare questa meraviglia oggi per cuocerla domattina, cosa faccio? Lascio lievitare mezzora a 28° e poi metto in frigorifero fino al mattino? Dici che regga? Grazie. Paola
RispondiEliminapaola, è complicato cuocerla per la colazione. Puoi prolungare il riposo in frigo fino al mattino successivo, ma poi c'è bisogno di riprendere la laborazione. Potresti provare a saltare il primo riposo in frigo, stendela in teglia e metterla in frigo a 12° (scomparto frutta) fino al mattino successivo.
RispondiEliminaCiao Adriano, ho appena pubblicato un post con riferimento a questa tua ricetta di focaccia dolce. E' proprio buona! A presto.
RispondiEliminananninanni, visto ;)
RispondiEliminaAdriano, ho visto adesso questa delizia ma... ahimè, siamo a novembre! Visto che pere, albicocche e ciliegie latitano, secondo te potrei farla, che ne so, con le pere? Oppure suggeriscimi tu una frutta adatta, non credo resisterò per tutto l'inverno!!! :)
RispondiEliminaE se la facessi senza frutta?
Aspetto fiduciosa. :)
silvia, pere e mele caramellate vanno benissimo.
RispondiEliminaCiao Adriano, questa tua focaccia è buonissima, i miei bambini la mangerebbero tutti i pomeriggi per merenda! Ho pubblicato un post sul mio blog con riferimento a questa tua ricetta di focaccia dolce. Spero non ti dispiaccia! Complimenti per tutti i tuoi impasti, sono favolosi.
RispondiEliminaps. spero che tu e Paoletta fissiate un'altra data del vs corso a bg, quello del 12 l'ho perso ma il prossimo non me lo perdo!
A presto
Paola
paola, figurati, per me è un onore!
RispondiElimina
RispondiEliminaThank you sir to Share your Expreance with us And Greate Work. Black satta king