lunedì 7 settembre 2009

trecce di brioche


Salve a tutti, spero vi siate rilassati.

Riapriamo le danze con un classico: è un impasto brioche profumato dalla consistenza un pò sostenuta, per far si che le trecce mantengano la forma.
E' importante che la temperatura finale non superi i 28°. All'occorrenza tenere le uova e la farina in frigo.

Le brioche ottenute si prestano al congelamento, che va fatto non appena raffreddano.
Tengono bene una ventina di giorni.

Ingredienti:

1kg farina W 300 (in alternativa, 70% Manitoba – 30% farina 0 per pizza)
200gr latte intero
6 uova medie
300gr burro
220gr zucchero
20gr lievito fresco
18gr sale
zeste grattugiate di 1 limone
1 bacca di vaniglia
miele

Apriamo a libro la bacca di vaniglia grattiamo via i semini e spalmiamoli sul burro insieme alla buccia grattugiata di mezzo limone.


Immergiamo la bacca nel latte, con il resto della buccia di limone, portiamo fin quasi all’ebollizione e lasciamo intiepidire.



Riportiamo il peso del latte a 200gr, stemperiamo il lievito, un cucchiaino di miele ed amalgamiamo 190gr di farina. Copriamo e lasciamo gonfiare (ca. 45’)

Uniamo due uova, una buona manciata di farina ed avviamo la macchina, con la foglia, a vel 1.

Inseriamo le uova rimanenti una alla volta, seguite da uno spolvero di zucchero e di farina, badando che la massa rimanga sostenuta. Con l’ultimo uovo aggiungiamo il sale e, alla fine, 2 cucchiai di miele.
Aumentiamo la vel. a 1,5 e lasciamo incordare.

Aggiungiamo il burro semimorbido un po’ alla volta e ribaltiamo l’impasto di tanto in tanto, per facilitarne l’assorbimento. Riportiamo in corda.

Montiamo il gancio ed impastiamo fino a che la massa si presenterà molto liscia, semilucida e ben legata.

Chi impasta a mano troverà indicazioni nel procedimento del pandolce alle pere.
Trasferiamo in un contenitore con il coperchio e, dopo 40’, mettiamo il tutto in frigo per ca. 12 ore.

Tiriamo fuori dal frigo e lasciamo che l’impasto riguadagni la temperatura ambiente (ca. 2 ore).

Rovesciamo sulla spianatoia leggermente infarinata e diamo le pieghe del tipo 2, copriamo a campana.

Dopo 30’, spezziamo l’impasto in 6 porzioni ci ca. 350gr, dividiamo questi ultimi nel numero di pezzi che desideriamo e formiamo le trecce.

Pennelliamo con albume, copriamo con pellicola e lasciamo lievitare a 30°, fino al raddoppio.



Pennelliamo ancora con albume, cospargiamo con zucchero in granella o mandorle a scaglie o zucchero semolato seguito da zucchero a velo ed inforniamo a 180° fino a cottura (ca 20’)

La sequenza successiva illustra la formatura dei capi.

Lasciando i singoli salsicciotti più sottili alle punte, otterremo un effetto estetico più gradevole.


Formatura treccia a due capi, di tipo basso: il capo a destra va sopra, quello a sinistra sotto.



Formatura treccia a due capi, di tipo alto: alterniamo sinistro su destro e destro su sinistro.



Intreccio a 5 capi
intreccio a 5 capi, obliquo.
Ricordiamo di ruotare la treccia formata di un quarto di giro a sinistra.


Treccia a 6 capi.
Molto ricca, si presenta come due trecce sovrapposte.



L'intreccio a 8 capi è forse il più cicciotto e gradevole.





mercoledì 17 giugno 2009

brioches di banane



Ultima ricetta prima delle vacanze estive, particolarmente adatta al periodo per leggerezza e digeribilità.
L'utilizzo della polpa di banana nell'impasto, consente di ottenere delle brioches morbide e dal sapore pieno e fruttato, con un tenore di grassi piuttosto contenuto.


Ingredienti:
500gr farina W 300 (in alternativa, Manitoba di tipo non professionale)
300gr polpa di banane mature
90gr zucchero
50gr latte intero
1 uovo
70gr burro
12gr lievito fresco
8gr sale
1 cucchiaino malto
zeste grattugiata di mezzo limone e succo dello stesso

Pomeriggio:

Sciogliamo il lievito ed il malto nel latte intiepidito, uniamo 40gr di farina e lasciamo gonfiare.

Sciogliamo il burro a fiamma bassa, insieme alla buccia di limone e lasciamo raffreddare.

Frulliamo la banana con lo zucchero ed il succo di limone.

Uniamo al preimpasto l’uovo e una spolverata di farina, avviamo la macchina, con la foglia, a vel. 1 e lasciamo compattare. Aumentiamo la velocità ed aggiungiamo il composto di banane e la farina in 3 – 4 volte, facendo attenzione a non perdere la consistenza dell’impasto. Con l’ultima aggiunta inseriamo il sale ed incordiamo.
Incorporiamo il burro a filo ed impastiamo fino a che la massa non si stacca con decisione dalla ciotola.







Montiamo il gancio e lasciamo che riprenda l’incordatura







poi trasferiamo in un recipiente e sigilliamo.
Dopo 40’ trasferiamo in frigo fino al mattino successivo.

Tiriamo fuori dal frigo ed attendiamo i primi cenni di lievitazione.
Diamo le pieghe del tipo 2 senza forzare e copriamo a campana.






Dopo 20’ spezziamo in pezzi da 70gr ed arrotondiamo senza stringere.

Ripartiamo dal primo e formiamo come più ci aggrada





copriamo con pellicola e laciamo lievitare a 26° fin quasi al raddoppio.





Pennelliamo con albume o con miele sciolto in poca acqua, spolveriamo con granella di zucchero (o con zucchero di canna, se abbiamo usato il miele) ed inforniamo a 170° per ca. 14’ o fino a cottura.

Reggono bene un paio di settimane di congelamento.

giovedì 4 giugno 2009

pane di patate

Crosta sottile, mollica soffice e leggermente umida, è tra i pani che preferisco.
La combinazione di poolish lungo e amilopectina fa si che la mollica si mantenga morbida per alcuni giorni.

Ingredienti:

250gr farina W 300 (in alternativa Manitoba di tipo non professionale, senza tagli)
250gr farina W 250 (in alternativa farina 0 per pane o pizza, 12% proteine min., con buon assorbimento)
300gr acqua
170gr patate lessate o cotte al microonde, schiacciate e raffreddate
4,5gr lievito fresco
12gr sale
1 cucchiaino malto (facoltativo)

Sera
Poolish 250gr farina W300, 250gr acqua, 0,5gr lievito.
Mescoliamo il tutto e lasciamo coperto, a temperatura ambiente, per ca. 12 ore o fino a maturazione (deve mostrare le prime fossette)

Mattino
Sciogliamo 4gr di lievito ed il malto in 50gr di acqua leggermente intiepidita, uniamo altrettanta farina e lasciamo gonfiare, senza che arrivi al cedimento.
Uniamo questa massa al poolish, metà della farina rimanente ed avviamo la macchina a vel. 1, con la foglia. Lasciamo compattare l’impasto, poi aggiungiamo le patate con il sale e, poco dopo, la farina rimamente. Dopo un paio di minuti aumentiamo la velocità a 1,5 e lasciamo incordare.
Montiamo il gancio e facciamo andare a velocità sostenuta, ribaltando su se stessa la massa un paio di volte, fino a che si staccherà decisamente dalla ciotola e si presenterà semilucida, liscia e ben legata.



Copriamo e lasciamo a temp. ambiente per 50’.

Rovesciamo l’impasto sulla spianatoia infarinata e diamo le pieghe del tipo 1.


Arrotondiamo senza stringere e copriamo a campana.



Dopo 40’ stringiamo la sfera, sigilliamo la chiusura e poniamola capovolta in un telo ben infarinato, copriamo a campana.




Accendiamo il forno a 250° con una pietra refrattaria (o una teglia pesante capovolta) all’interno e una pirofila sul fondo.

Quando l’impasto sarà un po’ meno che raddoppiato (ca. 45’), ribaltiamolo su una paletta infarinata, pratichiamo qualche taglio non molto profondo



ed inforniamo, subito dopo aver versato dell’acqua bollente nella pirofila.

Dopo 10’, togliamo il tegame, riduciamo a 200° e lasciamo in fessura per 5’.

Riduciamo a 180° e chiudiamo il forno.

Dopo 5’ rimettiamo in fessura e portiamo a cottura per ca. 15’.

Lasciamo raffreddare in verticale nel forno spento, con lo sportello semiaperto.



mercoledì 20 maggio 2009

tortini allo yogurt



Sostanzialmente da colazione, sono poco grassi, semplicissimi e molto graditi ai bambini.
L'impasto è piuttosto sostenuto, per cui il cioccolato rimane omogeneamente distribuito e non precipita sul fondo.

Ingredienti:
4 uova intere
300gr farina 00
60gr fecola di patate
250gr yogurt
220gr zucchero
75gr burro fuso
100gr gocce di cioccolato (o cioccolato tritato o uvetta ammollata ed infarinata)
1 bustina di lievito istantaneo
Zeste gratt. di 1 limone (o i semini di una stecca di vaniglia)
Un pizzico di sale

Montare le uova con lo zucchero, il sale e le zeste, amalgamare lo yogurt, aggiungere le farine setacciate con il lievito ed il burro fuso freddo, senza lavorare troppo. Unire le gocce di cioccolato e versare in 12 stampini da muffin.
Infornare a 180° per ca 20’ (prova stecchino).






mercoledì 6 maggio 2009

panini semidolci da buffet (bacini)



Sono i tipici panini da buffet, da farcire con il salato ma anche con il dolce.
Si tengono morbidi per un paio di giorni, chiusi in contenitori ermetici.


Ingredienti:
1kg farina W250 (in alternativa farina 0 per pizza 12% proteine min. , con buon assorbimento)
500gr latte intero
160gr uova intere (ca. 3)
100gr burro
30gr strutto
80gr zucchero
18gr sale
12gr lievito fresco
1 cucchiaino malto.

Sciogliamo il lievito ed il malto nel latte intiepidito amalgamiamo 500gr di farina e lasciamo gonfiare (ca. 90’).

Uniamo una manciata di farina ed avviamo l’impastatrice, con il gancio a bassa velocità. Quando l’impasto si sarà asciugato, uniamo le uova una alla volta, accompagnate da un po’ di zucchero e qualche cucchiaiata di farina, evitando di smollare la massa. Con l’ultimo uovo aggiungiamo il sale.

Aumentiamo la velocità a 1,5 ed impastiamo fino ad incordare la massa, poi inseriamo il burro e, una volta reincordato, lo strutto.
Continuiamo ad impastare a velocità sostenuta, fino a che la massa non si presenterà elastica, semilucida e farà il velo.

A mano: facciamo la fontana con la farina, disponendo il sale e lo zucchero all’esterno, al centro mettiamo il preimpasto e le uova ed impastiamo fino ad ottenere una massa elastica. Chiudiamo il burro morbido al centro ed impastiamo battendo di continuo sulla spianatoia. Ripetiamo la stessa operazione con lo strutto ed impastiamo battendo, fino ad ottenere le caratteristiche prima descritte.



Copriamo e poniamo a 26° fino al raddoppio.

Rovesciamo sulla spianatoia, sgonfiamo l’impasto appiattendolo con le mani e diamo le pieghe di tipo 1, copriamo a campana.

Dopo 30’ porzioniamo a 15 – 20gr ed avvolgiamo a palla stretto.





Lasciamo lievitare a 28° fino al raddoppio





lucidiamo con albume battuto conpari quantità di latte ed inforniamo a 190° per ca. 12’






mercoledì 22 aprile 2009

brioche allo yogurt



E' una brioche leggera ma soffice, con basso tenore di burro. Quest'ultimo può essere del tutto eliminato, sostituendolo con della colla di pesce o gelificante vegetale (agar agar). In questo caso lo yogurt va inserito non appena comincia a tirare.
Alcuni gelificanti (in primis queli vegetali - agar agar - gomma xantana) hanno un comportamento simile ai grassi, nel legarsi alle proteine e agli amidi e ne simulano gli effetti meccanici (purtroppo non quelli gustativi), vanno quindi ad influire positivamente sulla consistenza ed hanno un effetto antiraffermamento. Il risultato migliore si ottiene in combinazione con i grassi, per cui l'ideale sarebbe utilizzarli al 50% con questi ultimi.
Anche per questo motivo, le brioscine vanno leggermente intiepidite prima del consumo.

Ingredienti:
500gr farina W 300 (in alternativa: Manitoba per uso non professionale tagliata con 50% di farina 0 per pizza)
100gr latte
150gr yogurt magro
2 uova + 1 tuorlo
100gr zucchero
60gr burro fuso (facoltativo)
1 cucchiaio miele
12gr lievito fresco
7gr sale
6gr colla di pesce (facoltativo)
2 cucchiai rum
Zeste grattugiata di 1 limone e ½ arancia
Albume e gelatina di albicocche per pennellare


Sciogliamo 1 cucchiaino di miele, il lievito e le zeste di ½ limone nel latte intiepidito uniamo 90gr di farina, mescoliamo e mettiamo al caldo fino a che gonfia (ca. 90’).
Mescoliamo il resto delle zeste allo yogurt.

Uniamo le uova, il tuorlo, metà dello zucchero e tanta farina quanta ne basta per incordare con la foglia. Aggiungiamo lo yogurt in 3 volte (eventualmente addensato con la gelatina, se in alternativa al burro), insieme al resto dello zucchero e della farina, che inseriremo gradualmente.
Il miele andrà aggiunto in ultimo, insieme al sale (eventualmente prima del burro, inserito lentamente). Incordiamo, dopodichè aggiungiamo il rum a filo ed impastiamo ancora qualche minuto.

Montiamo il gancio ed impastiamo a vel. 1,5, capovolgendo un paio di volte, fino a che non otterremo una massa lucida, elastica e ben legata.




Copriamo e trasferiamo a 26°, fino al raddoppio (ca 90’).

Rovesciamo sulla spianatoia infarinata, diamo un giro di pieghe del tipo 2, senza stringere, e copriamo a campana.

Dopo 15’ porzioniamo in pezzi da 70gr ed avvolgiamo a palla o formiamo come più ci aggrada, stringendo moderatamente.




Lucidiamo con albume, copriamo e lasciamo raddoppiare a 28°.

Lucidiamo ancora, tagliamo con le forbici le forme non intrecciate, creando dei solchi



ed inforniamo a 170° per ca. 12’.

Prestiamo attenzione a non superare il punto di cottura ideale, che dovrà essere lasciato giovane, per non pregiudicare la sofficità.

All’uscita dal forno, pennelliamo generosamente con la gelatina, colmando parzialmente i solchi.