Non temete, non è uno scherzo di carnevale in ritardo ;)
L'aspetto non è forse dei più invitanti, ma il contrasto del dolce/acidulo della crema, con l'amaro della pellicola semibruciata, rendono il risultato molto particolare.
I più restii possono cospargere la superficie di zucchero di canna e caramellarla al grill o con il cannello.
Ingredienti:
400gr pasta frolla
300gr latte
150gr ricotta setacciata
150gr yogurt
60gr zucchero
20gr farina
30gr amido di mais
30gr burro fuso
zeste grattugiate di 1 limone
70gr albume + 30gr zucchero
Un pizzico di sale
Poco albume per pennellare
Foderiamo con la frolla uno stampo da 28cm e cuociamo in bianco per 25’ a 180° (negli ultimi 10’ pennelliamo con albume).
Stemperiamo la farina e l’amido con poco latte, portiamo ad ebollizione il resto con la buccia di limone e lo zucchero, uniamo le due masse e portiamo a cottura come per una crema pasticciera.
Uniamo la ricotta e lo yogurt miscelati, il burro fuso (con un pò di zeste di limone) ed il sale, riportiamo lentamente ad ebollizione mescolando con una frusta.
Montiamo gli albumi a neve ed uniamo lo zucchero. Amalgamiamo il tutto, rapidamente, alla crema bollente e lasciamo raffreddare.
Versiamo la crema nel guscio freddo, lisciamo la superficie e mettiamo in frigo per un’oretta.
Pennelliamo con poco albume e facciamo gratinare sotto il grill a media potenza, proteggendo il bordo della frolla all’occorrenza e facendo attenzione a non carbonizzare la superficie.
Lasciamo raffreddare del tutto, prima di sformare.
400gr pasta frolla
300gr latte
150gr ricotta setacciata
150gr yogurt
60gr zucchero
20gr farina
30gr amido di mais
30gr burro fuso
zeste grattugiate di 1 limone
70gr albume + 30gr zucchero
Un pizzico di sale
Poco albume per pennellare
Foderiamo con la frolla uno stampo da 28cm e cuociamo in bianco per 25’ a 180° (negli ultimi 10’ pennelliamo con albume).
Stemperiamo la farina e l’amido con poco latte, portiamo ad ebollizione il resto con la buccia di limone e lo zucchero, uniamo le due masse e portiamo a cottura come per una crema pasticciera.
Uniamo la ricotta e lo yogurt miscelati, il burro fuso (con un pò di zeste di limone) ed il sale, riportiamo lentamente ad ebollizione mescolando con una frusta.
Montiamo gli albumi a neve ed uniamo lo zucchero. Amalgamiamo il tutto, rapidamente, alla crema bollente e lasciamo raffreddare.
Versiamo la crema nel guscio freddo, lisciamo la superficie e mettiamo in frigo per un’oretta.
Pennelliamo con poco albume e facciamo gratinare sotto il grill a media potenza, proteggendo il bordo della frolla all’occorrenza e facendo attenzione a non carbonizzare la superficie.
Lasciamo raffreddare del tutto, prima di sformare.
eh si infatti mi ispira molto... volgio proprio provarla!
RispondiEliminabuona domenica
vale
anch'io la voglio provare, deve essere buona!
RispondiEliminaMa che delizia di dolce! ora ci manca solo il cucchiaino per assaggiarla!!
RispondiEliminaun bacione
...è un pò che non passavo di qui. Ma quando e come le pensi? Sei un genio!
RispondiEliminache bella la proverò sicuramente!! come ho fatto con tante delle tue ricette, che sono sempre una garanzia!! grazie !! ciao!
RispondiEliminama che scherzo..me la sarei mangiata ancora prima di leggere la ricetta!
RispondiEliminacosa diavolo vuol dire "in bianco"?
RispondiEliminal'ho fatta! Che bello trovare una ricetta nuova sul tuo blog. Ieri avevo gli ingradienti in casa e naturalmente non ho potuto resistere. Molto buona la crema ben equilibrata nei sapori e si mantiene soffice ma sostenuta anche il giorno dopo (il dovere di prova ha imposto un assaggio anche a colazione :-))) Domanda: con la cottura in bianco il bordo della frolla tende a scendere, hai un suggerimento affinchè rimanga bello alto? Grazie.
RispondiEliminaLa proverò di sicuro. Questo è stato il week end delle tue colombe (sempre strepitose) e della focaccia alta (quella con l'albume, per intenderci). Successone su tutti i fronti. Non mi resta che ringraziarti.....!
RispondiEliminaecco come trasformare un lunedì grigio e tempestoso(non solo in senso metereologico)in un lunedì dolce e appassionante...la provero'...grazie Adriano!!!!
RispondiEliminasereme
Non concordo sull'estetica del tuo dolce,anzi è forse la sua tipicità a renderlo d'effetto
RispondiEliminaper quanto rigurda i sapori è un'ottima rivisitazione di torta di ricotta.CIAO
ANDREA
O.d.C., in bianco, vuol dire che va cotto il solo guscio, non arrabbiarti :)))
RispondiEliminaMT, mi fa piacere che sia stata di tuo gradimento.
Per far si che il bordo non scenda ci sono vari sistemi: riposo in frigo di un'oretta, prima dell'infornata; cottura con carta forno ed uno stampo che ci stia a misura all'interno; aggrappatura della frolla al di sopra del bordo dello stampo.
Raul e Joel Carvalho, non ho ben capito, vorresti che metta il link nel mio blog?
Grazie a tutti gli altri, se la provate fatemi sapere che ne pensate;)
ciao Adriano, questa crema è piaciuta così tanto che l'ho rifatta servendola in coppette pyrex monoporzioni: buonissima. Posso,timidamente,fare una richiesta? Ci insegneresti a fare "la pastiera di Adriano"? Deve essere una bontà, mi sembra di sentirne già il profumo..:)))
RispondiEliminaun sapore che ho apprezzato anni fa su nell'alto nord
RispondiEliminaconfermo l'associazione perfetta dei due sapori
non avendo mai provato nessuna ricetta penso che mi delizirò con questa
vediamo che combino :)
buona giornata
mi attira moltissimo e oltre al sapore che penso sia fantastico mi piace anche il contrasto di colore della pellicina con il bianco del ripieno :-) ciao Ely
RispondiEliminaMa è bellissima. La devo provare, assolutamente. Poi ti faccio sapere
RispondiEliminaAlex
penso di provarla presto, ma servirla con una salsetta di lamponi? ci starebbe bene?
RispondiEliminaEccoti qua' con un invitante dolce, le tue creazioni mi fanno sempre venir voglia di farle.A presto risentirci Annamaria (alias miao).
RispondiEliminaMT, non ho una mia ricetta di pastiera, puoi guardare qui
RispondiEliminahttp://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?f=12&t=4989&start=0&st=0&sk=t&sd=a
erika, forse il sapore è un pò troppo particolare per accompagnarla con una salsa, bisognerebbe provare.
grazie a tutti gli altri.
Ciao Adriano, mi illumini una volta per tutte sul corretto utilizzo delle diverse funzioni del forno? Per la cottura in bianco è più corretto lo statico o il ventilato? E per il pane? Grazie per la disponibilità...
RispondiEliminaCiao Adriano, le tue creazioni sono sempre particolari!!!!
RispondiEliminaVolevo provare il tuo panettone o la colomba.....devo studiare quello che mi sembra più semplice.
Che ci prepari di buono tu in questo periodo??????
Adriano, il tuo blog e' fantastico. L'ho scoperto solo oggi. Compimenti.
RispondiEliminaLaura
virò, io il ventilato lo utilizzo solo per uniformare alcune cotture, per il resto mi poare asciughi troppo.
RispondiEliminapatty53, la colomba è più semplice, ma l'ultima ricetta, la gubana, è alla portata di tutti e ti assicuro che è squisita.
laura, grazie!
RispondiEliminaCaro Adriano, ti ringrazio per tutte le bellissime ricette che ci dai. Trovo che sei una persona molto generosa.
RispondiEliminaHo provato i tuoi maritozzi e sono deliziosi. In casa a colazione mangiamo solo quelli.
Sul mio blog troverai anche la fotografia: a Roma era tradizione mangiarli con la panna montata
Ciao
Silvana
http://unpopercelia.blogspot.com
silvana, direi che ti sono venuti molto bene, complimenti.
RispondiEliminaPorca miseria!!questa meraviglia mel'ero proprio persa....quindi ho subito rimediato ;) ed ho fatto proprio bene!!è incredibilmente delicata:ricorda un pò la pannacotta ma lievemente acida e più leggera,non stucca assolutamente.
RispondiEliminaAdriano complimenti,crei dei capolavori...
(e inseriscila nella lista delle crostate,perchè è favolosa!!!! Daniel (da Viareggio)
daniel, grazie per la segnalazione, mi era sfuggita.
RispondiEliminaAdriano, la tua frolla è eccezionale, ormai è un mio classico.
RispondiEliminaVorrei provare a fare questa crostata, una sola domanda: invece di gratinare in forno, nell'ultimo passaggio, posso usare il cannello della creme brulée? oppure il risultato cambia?
Grazie mille e spero di rivederti presto ad uno dei tuoi corsi, ne ho già fatti due, bellissimi ovviamente