1kg farina W 300 (in alternativa, 70% Manitoba – 30% farina 0 per pizza)
200gr latte intero
6 uova medie
300gr burro
220gr zucchero
20gr lievito fresco
18gr sale
zeste grattugiate di 1 limone
1 bacca di vaniglia
miele
Apriamo a libro la bacca di vaniglia grattiamo via i semini e spalmiamoli sul burro insieme alla buccia grattugiata di mezzo limone.
Immergiamo la bacca nel latte, con il resto della buccia di limone, portiamo fin quasi all’ebollizione e lasciamo intiepidire.
Riportiamo il peso del latte a 200gr, stemperiamo il lievito, un cucchiaino di miele ed amalgamiamo 190gr di farina. Copriamo e lasciamo gonfiare (ca. 45’)
Uniamo due uova, una buona manciata di farina ed avviamo la macchina, con la foglia, a vel 1.
Inseriamo le uova rimanenti una alla volta, seguite da uno spolvero di zucchero e di farina, badando che la massa rimanga sostenuta. Con l’ultimo uovo aggiungiamo il sale e, alla fine, 2 cucchiai di miele.
Aumentiamo la vel. a 1,5 e lasciamo incordare.
Aggiungiamo il burro semimorbido un po’ alla volta e ribaltiamo l’impasto di tanto in tanto, per facilitarne l’assorbimento. Riportiamo in corda.
Montiamo il gancio ed impastiamo fino a che la massa si presenterà molto liscia, semilucida e ben legata.
Tiriamo fuori dal frigo e lasciamo che l’impasto riguadagni la temperatura ambiente (ca. 2 ore).
Rovesciamo sulla spianatoia leggermente infarinata e diamo le pieghe del tipo 2, copriamo a campana.
Pennelliamo con albume, copriamo con pellicola e lasciamo lievitare a 30°, fino al raddoppio.
La sequenza successiva illustra la formatura dei capi.
Lasciando i singoli salsicciotti più sottili alle punte, otterremo un effetto estetico più gradevole.
Formatura treccia a due capi, di tipo alto: alterniamo sinistro su destro e destro su sinistro.